Il primo semestre del 2020 ha fatto registrare un prevedibile calo delle prestazioni

sanitarie fruite dai nostri iscritti: le persone che hanno richiesto rimborsi sono state

il 32% in meno rispetto al 2019.

Analizziamo nel dettaglio gli effetti del Covid19 su questi consumi sanitari.

Un inquadramento generale

La “salute” dell’apparato cardiovascolare è certamente uno dei principali obiettivi di politica sanitaria che il nostro sistema sanitario deve porsi, se si pensa che le malattie cardiovascolari sono ad oggi la principale causa di decessi (34% del totale in Trentino, 37% in Italia – Quotidiano sanità su dati Istat 2014)

Dolori alla schiena, intorpidimento degli arti, difficoltà motorie: nel 2018 sono 1.911 gli iscritti che hanno svolto prestazioni relative all'apparato muscolo scheletrico. E a soffrirne di più sono le donne.